LA TRADOTTA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA


NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA

sabato 31 maggio 2014

La Grande Guerra attorno al comprensorio dell’HERMADA

Gruppo Ricerche e Studi Grande Guerra 
SOCIETA’ ALPINA DELLE GIULIE 
SEZIONE DI TRIESTE DEL CLUB ALPINO ITALIANO 
  


con il Comune di Duino – Aurisina -2014 

La Grande Guerra attorno al comprensorio dell’HERMADA 

Una serie di sei escursioni promosse dal Comune di Duino Aurisina all’interno del progetto G.A.L. “Sulle tracce della Grande Guerra” ed organizzate dal Gruppo Ricerche e Studi Grande Guerra, della Società Alpina delle Giulie, sezione di Trieste del C.A.I.. 

Gli itinerari proposti conducono progressivamente il visitatore alla conoscenza ed alla riscoperta di un’interessante tratto di territorio transfrontaliero poco conosciuto, che conserva ancora molte importanti testimonianze storiche legate al primo conflitto mondiale. 
Visitato con le prime due escursioni, il campo di battaglia di Flondar e le difese poste sopra Brestovizza, viene proposto questo successivo incontro, che accompagnerà il visitatore sulle quote maggiori del monte Hermada. 

Terzo appuntamento -
 Escursione guidata al museo all’aperto del monte Hermada.

Il Comune di Duino Aurisina e il Gruppo Ricerche e Studi Grande Guerra della Società Alpina delle Giulie, propongono per domenica 1 giugno un’escursione guidata al museo all’aperto del monte Hermada, lungo il sentiero della SAG. Seguendo il tracciato ed i lavori di ripristino realizzati nel corso di più di un decennio dal 
Gruppo Cavità Artificiali dello stesso sodalizio, si attraverseranno le alture di quota 280 e di quota 297, visitando diverse cavità, accompagnati dall’esperto Silvo Stok. 

E’ prevista la traduzione il lingua slovena, a cura di Mitja Juren. 

Il ritrovo è sullo spiazzo antistante la stazione ferroviaria di Sistiana - Visogliano, alle ore 8.45. 

L’escursione ha una durata di circa 4 ore, si svolge prevalentemente su sentieri e terreni carsici; il dislivello è di 170 metri circa; il percorso non presenta particolari difficoltà ma richiede un minimo di allenamento. 

E’ consigliato l’utilizzo di abbigliamento e calzature adeguate e la dotazione di torcia elettrica. 

L’organizzazione declina ogni responsabilità in caso di incidenti a persone o cose che dovessero manifestarsi nel corso dell’evento. 

Resti di osservatori austro-ungarici posti lungo il percorso di visita. 

L’iscrizione è gratuita, ma obbligatoria, fino al raggiungimento del numero massimo di 50 persone. 

Per informazioni e iscrizioni (entro il 30 maggio) rivolgersi alla Società Alpina delle Giulie, via Donota, 2 (orario: da 
lunedì a venerdi ore 17.00-19.00; tel. 040.630464;
 mail: segreteria@caisag.ts.it) 
o al responsabile del progetto (tel. 349 4123151; 
mail: silvostok@libero.it). 



  

http://www.itinerarigrandeguerra.it


Il Museo all'aperto del Monte Ermada offre la possibilità di scoprire la linea difensiva austro-ungarica fortificata nel settembre del 1916 dopo la Sesta Battaglia dell'Isonzo. La vittoria italiana aveva costretto l'esercito asburgico ad abbandonare le alture attorno a Monfalcone e ad attestarsi in questa zona del Carso triestino. La scelta di fermarsi sul Monte Ermada e sulle sue cime circostanti non fu casuale, ma fu di natura strategica e pratica.
Da qui si poteva controllare sia il Vallone di Brestovizza (Brestovica Dol, oggi in Slovenia) che il passaggio verso Trieste, la città asburgica rivendicata dagli italiani. Le doline, i passaggi tra le rocce e le grotte naturali dell'altopiano carsico si adattarono perfettamente alle necessità della Grande Guerra. In breve tempo furono così costruite trincee, appostamenti e ricoveri per soldati rendendo questa nuova linea una barriera invalicabile per gli italiani. Tutti gli assalti della Terza Armata tra l'Ottava e la Decima Battaglia dell'Isonzo infatti furono respinti nonostante il numero dei soldati austro-ungarici fosse nettamente inferiore.

Il Museo offre oggi un itinerario immerso nella natura del Carso triestino ed è composto da due anelli visitabili separatamente oppure in un'unica giornata. Il primo riguarda la zona vera e propria del Monte Ermada ed inizia dalla vecchia strada che collega Ceroglie (Cerovlje) conMedeazza, frazioni del Comune di Duino Aurisina. Camminando lungo questa strada bianca si incontra un cartello che indica a sinistra il sentiero CAI n. 3 ed il confine di Stato con la Slovenia. Imboccata questa via è necessario proseguire fino ad un secondo cartello che segnala il confine e seguire quindi un sentiero a sinistra. Poco dopo si arriva sulla cima del Monte Ermada, a 323 metri s.l.m.

Lungo il percorso si raggiungono la Grotta del Motore e la Grotta del Monte Ermada. Poco distante si trova un osservatorio che offre uno straordinario panorama sui vicini paesi di Iamiano (Jamlje) e Doberdò del Lago (Doberdob), sul Vallone di Brestovizza e sul Carso di Comeno (Komenski Kras).

A questo punto si può scegliere se tornare verso Ceroglie oppure proseguire lungo il sentiero CAI n. 3 portandosi così sul secondo anello del museo. In quest'ultimo caso si continua sempre dritti, seguendo per diversi tratti la seconda linea trincerata austriaca che si snoda a cavallo delle Quote 289, 280 e 279 (il segnavia, nell'ultimo tratto, è segnalato come CAI 3a). Qui si possono osservare le numerose costruzioni in cemento armato e le gallerie artificiali scavate al suo interno. Poco distante si vedono gli edifici della località Case Coisce (Kohišče) da dove si riprende il sentiero percorso prima e che conduce agli ingressi delle grotte Karl e Zita, visibili all'altezza di un traliccio della luce di colore verde. Una volta usciti, dopo poche decine di metri si incrocia a destra il sentiero CAI 8 che permette dapprima di scoprire i resti sulla Quota 298 e poi di iniziare la discesa verso Ceroglie.

Coloro i quali invece desiderano percorrere solo il secondo anello, la partenza può essere effettuata anche da Case Coisce (Kohišče), raggiungibile dalla strada che porta al Trieste Adventure Park. Lasciata l'automobile, si prosegue a piedi per circa 15 minuti incontrando dapprima i resti degli edifici e, alle loro spalle, il sentiero che porta a scoprire le altre tappe.
 
 
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Grotta del Motore
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Grotta del Monte Ermada
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Quota 280 del Monte Cocco
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Case Coisce
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Grotte Karl e Zita
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Quota 298 del Monte Ermada (Dosso della Trincea)

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