Il Gruppo Storico Culturale
"I Grigioverdi del Carso"
"I Grigioverdi del Carso"
Il Gruppo nasce in modo informale già nel 2002, da un’idea dell’attuale Presidente, Piergiorgio Saletti, subito seguito da alcuni amici appassionati della storia della prima guerra mondiale e della rievocazione storica ed è registrato presso l’ufficio delle entrate di Monfalcone da sette soci fondatori che nel frattempo si sono avvicinati al Gruppo, il 18 agosto del 2005, come realtà culturale con sede a Ronchi dei Legionari, Gorizia. Il gruppo non ha scopo di lucro, intendimenti politici o partitici e ha struttura democratica.
Il Museo della Grande Guerra di Ragogna si trova a San Giacomo di Ragogna (Udine), in via Roma 23, al primo piano del Centro culturale ex Scuola "Romeo Battistig". Di proprietà dell'Amministrazione Comunale di Ragogna, è stato istituito nel 2007 ed è gestito dal Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo della Grande Guerra di Ragogna.
Il Museo si propone come uno dei maggiori punti di riferimento regionali sul tema del Primo Conflitto Mondiale, attraendo ogni anno migliaia di visitatori, ricercatori ed appassionati.
La struttura è articolata su tre sezioni museali, un'ampia sala multimediale ed il vano deputato all'esposizioni temporanee. Il percorso storico-didattico è fruibile anche in lingua tedesca ed inglese e, anche grazie al servizio di illustrazione tematica proposto dai gestori del Museo, si dimostra particolarmente adatto per le visite di gruppi e scolaresche. Una peculiarità del Museo di Ragogna è che ogni visitatore (singolo o in gruppo) può, se lo desidera, seguire le spiegazioni del personale volontario presente in sala.
Le "missions" principali del Museo sono:
La struttura è articolata su tre sezioni museali, un'ampia sala multimediale ed il vano deputato all'esposizioni temporanee. Il percorso storico-didattico è fruibile anche in lingua tedesca ed inglese e, anche grazie al servizio di illustrazione tematica proposto dai gestori del Museo, si dimostra particolarmente adatto per le visite di gruppi e scolaresche. Una peculiarità del Museo di Ragogna è che ogni visitatore (singolo o in gruppo) può, se lo desidera, seguire le spiegazioni del personale volontario presente in sala.
Le "missions" principali del Museo sono:
- la riscoperta, lo studio, la valorizzazione di una pagina di storia fino ad ora quasi totalmente dimenticata: gli eventi della Grande Guerra nel Friuli Collinare.
- la ricerca, la catalogazione, la rilevazione G.P.S. e fotografica, la tutela e la valorizzazione dei graffiti, delle fortificazioni e dei campi di battaglia della Grande Guerra;
- la didattica e la divulgazione pubblica delle conoscenze storiche sulla Grande Guerra.
Le fonti utilizzate, in buona parte inedite, sono:
- fonti archivistiche pubbliche e private nazionali, tedesche, degli Stati creatisi in seguito al dissolvimento dell'Impero Austroungarico;
- fonti bibliografiche;
- fonti fotografiche;
- fonti memorialistiche;
- la ricerca sul territorio.
La prima sezione museale presenta un approfondito percorso didattico teso a comprensione delle vicende legate al Primo Conflitto Mondiale nel settore del Medio Tagliamento, mediante le seguenti tematiche sviscerate in numerosi pannelli illustrativi corredati da rare immagini storiche ed attuali:
- caratteri generali della Grande Guerra;
- il progetto fortificatorio dell'Anteguerra in Friuli;
- i Forti del Friuli;
- la Testa di ponte di Ragogna;
- i primi anni del conflitto nel Medio Tagliamento;
- le Battaglie della Ritirata di Caporetto;
- la Battaglia del Tagliamento;
- la Battaglia del Monte di Ragogna e lo Sfondamento di Cornino;
- l'anno dell'occupazione;
- l'imperiale e regio campo trincerato;
- la ricostruzione;
- il recupero della memoria e gli itinerari storici;
- la guerra dei confini;
- il teatro di battaglia del Friuli Collinare nelle immagini storiche ed attuali.
Vero "fiore all'occhiello" si può definire il grande plastico in rilievo, scala 1:500, che ricalca la morfologia del campo di battaglia come si presentava alla data del 31 ottobre 1917, con il Monte di Ragogna quasi privo di vegetazione d'alto fusto, il Tagliamento in piena, il numero e il posizionamento delle abitazioni nei vari paesi. La ricostruzione topografica si basa sulle mappe I.G.M. del 1917 e sulle immagini storiche e ha permesso di posizionare ogni singolo edificio (ed ogni area di vegetazione) nel luogo in cui si erigeva all'epoca, con un'approssimazione media calcolata al 97%.
Sul plastico sono tracciate con dettaglio le posizioni fortificate, le linee trincerate, le vie d'approvvigionamento, i rispettivi schieramenti e gl'altri dettagli essenziali alla comprensione dei fatti d'arme che investirono questi luoghi.
Sul plastico sono tracciate con dettaglio le posizioni fortificate, le linee trincerate, le vie d'approvvigionamento, i rispettivi schieramenti e gl'altri dettagli essenziali alla comprensione dei fatti d'arme che investirono questi luoghi.
La seconda sezione museale espone, in una decina di supporti informativi:
- la certosina ricostruzione cronologica, su matrice topografiche prodotta all'epoca, dei combattimenti di San Daniele - Ragogna e Cornino-Forgaria;
- il compendio grafico delle testimonianze più significative ancora osservabili sull'ex fronte tra il Monte Peralba e il Mar Adriatico;
- una selezione fotografica di "graffiti di guerra" rilevati sul territorio regionale, carinziano e sloveno;
- le note biografiche dei personaggi celebri che tra il 1915 ed il 1918 si trovarono quali combattenti nel settore del Medio Tagliamento;
- la rilettura del teatro operativo ricavata a partire dallo studio delle vestigia delle fortificazioni ancora presenti sul territorio, incrociato con le fonti archivistiche e diaristiche;
- la curata riproduzione di telegrammi, disposizioni e carteggi (sia italiani che austro-ungarici) attinenti alla Battaglia di Ragogna e allo Sfondamento di Cornino, tra cui la raccolta dei fonogrammi e l'ordine di resistenza ad oltranza ricevuti dal Comando della BrigataBologna durante gli estremi combattimenti di fine ottobre 1917 - gli originali di questi ultimi documenti sono custoditi ed visionabili nelle bacheche del museo;
- il racconto delle vicende che caratterizzarono la memoria della Grande Guerra nel Comune di Ragogna (Monumenti ai Caduti, nominativi dei Caduti ragognesi, ecc).
Entrambe le sezioni museali sono arricchite da una ben disposta collezione d'oggettistica d'epoca, formata con reperti perlopiù raccolti sugli ex campi di battaglia o donati dai discendenti di militari combattenti. Tali reperti, catalogati e scientificamente didascalizzati, offrono la suggestione che solo i pezzi "vissuti" e riportati alla luce dopo novant'anni dal loro utilizzo possono evocare.
La collezione è suddivisa per argomenti definiti: ogni espositore racchiude oggetti correlati ad una precisa area tematica (la bacheca delle artiglierie, la bacheca del "Genio", la bacheca dedicata all'oggettistica personale dei soldati, la bacheca dei reticolati e via dicendo). Viene dunque offerta un'idea sì generale, ma logicamente ordinata, degli equipaggiamenti utilizzati dagli eserciti operanti sul fronte italo-austriaco del conflitto.
La collezione è suddivisa per argomenti definiti: ogni espositore racchiude oggetti correlati ad una precisa area tematica (la bacheca delle artiglierie, la bacheca del "Genio", la bacheca dedicata all'oggettistica personale dei soldati, la bacheca dei reticolati e via dicendo). Viene dunque offerta un'idea sì generale, ma logicamente ordinata, degli equipaggiamenti utilizzati dagli eserciti operanti sul fronte italo-austriaco del conflitto.
La terza sezione museale, under construction, è dedicata ai reperti del Risorgimento, delle Guerre Coloniali, del Secondo Conflitto Mondiale, della Guerra Civile 1943-45 ed in generale della storia militare europea. La sezione conta centinaia di reperti ed alcuni pannelli illustrativi, dei quali il principale delinea la sintesi delle vicende politico-militari conosciute dall'Italia nei suoi primi centocinquant'anni di vita statale unitaria.
Sempre nella terza sezione è disponibile al pubblico una biblioteca specializzata sulla storia della Grande Guerra e l'archivio informatico del Museo, dove sono riprodotti fotograficamente e dunque consultabili tutti i documenti esposti nelle bacheche del museo o depositati nella sezione "documentazione" della biblioteca.
Adiacente alla biblioteca, i visitatori possono fruire di un PC collegato ad internet (accesso gratuito).
Da questa postazione, si potrà anche esplorare il Catasto dei graffiti della Grande Guerra, progetto di catalogazione scientifica online delle iscrizioni risalenti al Primo conflitto mondiale, che dalla primavera 2013 è consultabile all'indirizzo internet www.graffitidiguerra.it.
Sempre nella terza sezione è disponibile al pubblico una biblioteca specializzata sulla storia della Grande Guerra e l'archivio informatico del Museo, dove sono riprodotti fotograficamente e dunque consultabili tutti i documenti esposti nelle bacheche del museo o depositati nella sezione "documentazione" della biblioteca.
Adiacente alla biblioteca, i visitatori possono fruire di un PC collegato ad internet (accesso gratuito).
Da questa postazione, si potrà anche esplorare il Catasto dei graffiti della Grande Guerra, progetto di catalogazione scientifica online delle iscrizioni risalenti al Primo conflitto mondiale, che dalla primavera 2013 è consultabile all'indirizzo internet www.graffitidiguerra.it.
Nel museo è attivo un servizio di bookshop per chi è interessato a pubblicazioni sulla Prima e sulla Seconda Guerra Mondiale; inoltre, sono gratuitamente richiedibili le guide informative ed i depliant disponibili riguardanti i Luoghi della Grande Guerra nel Friuli Collinare e, in genere, i vari musei/siti della Grande Guerra friulani, sloveni, carinziani, veneti, trentini e lombardi.
Le sezioni museali sono affiancate dallo spazioso corridoio dedicato alle mostre temporanee e dalla "doppia" sala conferenze multimediale. Ottenuta ponendo in teleconferenza due vani adiacenti, la sala vanta moderne attrezzature informatiche ed una capienza globale di circa 100 persone.
La funzionalità della struttura è stata testata nei numerosi eventi a tema storico-militare(convegni, mostre temporanee, presentazioni libri, ecc..) che il Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo Grande Guerra di Ragogna, associazione volontaria che gestisce il Museo, organizza con cadenza quasi mensile. Nel presente website, la sezione news, è costantemente aggiornata con le date, i protagonisti ed il contenuto delle citate iniziative culturali, sempre aperte al pubblico.
Al piano inferiore e negli altri ambienti del Centro Culturale si possono visitabili la Biblioteca Civica, il Museo civico archeo-naturalistico "Cerutti", la Galleria d'Arte dedicata a San Francesco e il recente Scriptorium Foroiuliense.
La funzionalità della struttura è stata testata nei numerosi eventi a tema storico-militare(convegni, mostre temporanee, presentazioni libri, ecc..) che il Gruppo Storico Friuli Collinare - Museo Grande Guerra di Ragogna, associazione volontaria che gestisce il Museo, organizza con cadenza quasi mensile. Nel presente website, la sezione news, è costantemente aggiornata con le date, i protagonisti ed il contenuto delle citate iniziative culturali, sempre aperte al pubblico.
Al piano inferiore e negli altri ambienti del Centro Culturale si possono visitabili la Biblioteca Civica, il Museo civico archeo-naturalistico "Cerutti", la Galleria d'Arte dedicata a San Francesco e il recente Scriptorium Foroiuliense.
Museo all'aperto. L'intero territorio circostante custodisce preziose e suggestive testimonianze della Grande Guerra, visitabili senza difficoltà lungo facili sentieri segnalati e dotati di cartellonistica specifica. Ben cinque sentieri storici, per oltre una ventina di km di sentieristica, e agevoli strade turistiche portano alla riscoperta delle fortificazioni, dei monumenti, degli ex ossari, delle trincee, dei graffiti, del teatro di battaglia sul Monte di Ragogna, sulle Rive del Tagliamento, presso la Stretta ed i Colli di Pinzano al Tagliamento, sul Colle di San Daniele del Friuli, lungo le vie dell'invasione tra il Ponte di Cornino, l'Isolotto del Clapàt e le alture di Forgaria nel Friuli.
Visite guidate. Per gruppi, scolaresche, comitive è attivo il servizio di visite guidate al Museo della Grande Guerra, ai sentieri del Museo all'aperto nel Friuli Collinare e in generale ai Luoghi della Grande Guerra lungo l'ex fronte giulio-carnico (aree oggi ripartite tra Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Carinzia). L'accompagnamento storico è effettuato da esperti storici sui siti della Grande Guerra abilitati ai sensi della Legge Regionale F.V.G. n°6/2012 in integrazione alla Legge Regionale F.V.G. n°14/2000, coadiuvati dai volontari collaboratori del Museo. Le visite guidate sono sempre prenotabili ai sotto indicati contatti. La visita guidata al museo richiede un'ora - un'ora e mezza di tempo; le escursioni guidate, richiedono le tempistiche precisate per ogni singolo percorso nella sezione itinerari; le tempistiche sono comunque concordabili in relazione alle esigenze dei gruppi fruitori.
ORARIO DI APERTURA DEL MUSEO GRANDE GUERRA:
tutto l'anno: martedì, giovedì, sabato, dalle ore 15.30 alle ore 18:00; ingresso libero.
Le aperture straordinarie (diverse domeniche all'anno e in concomitanza con talune solennità nazionali) sono di volta in volta indicate sul presente sito, nella sezione News.
Le visite guidate per gruppi e scolaresche sono sempre prenotabili, anche fuori orario.
tutto l'anno: martedì, giovedì, sabato, dalle ore 15.30 alle ore 18:00; ingresso libero.
Le aperture straordinarie (diverse domeniche all'anno e in concomitanza con talune solennità nazionali) sono di volta in volta indicate sul presente sito, nella sezione News.
Le visite guidate per gruppi e scolaresche sono sempre prenotabili, anche fuori orario.
Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi ai seguenti contatti: e.mail: info@grandeguerra-ragogna.it - marco_pascoli@alice.it
tel: +39 0432 954078
mob: +39 348 0134637
tel: +39 0432 954078
mob: +39 348 0134637
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